- 05/01/2021
- Posted by:
- Categoria: News
La crescente #attenzione in materia di #sicurezza sui #luoghi di #lavoro, unita all’obbligatorietà imposta dal D. Lgs 81/2008 di proteggere contro le cadute dall’alto tutte le lavorazioni eseguite sopra i 2 metri di altezza (calcolata dal piano stabile), ha portato molti comitati regionali a legiferare in materia sicurezza, creando una normativa linea vita ad hoc per ogni regione #italiana.
𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐑𝐌𝐀𝐓𝐈𝐕𝐀
La linea vita è un dispositivo #anticaduta dall’alto che segue le normative UNI EN 795:2012 (norma dei requisiti per le prestazioni e i metodi di prova dei dispositivi di ancoraggio per singolo utilizzatore) e UNI 11578:2015 (norma tecnica italiana per i dispositivi di ancoraggio permanente). Tramite la predisposizione di #ancoraggi e #ganci di sicurezza, salvaguarda gli operatori che lavorano in quota, sia nell’#edilizia che nelle installazioni. Questo ancoraggio evita le cadute dall’alto, garantendo però libertà di movimento orizzontale.
La linea vita è un #dispositivo #obbligatorio nel caso di lavori sui tetti, impianti industriali ma anche per l’installazione di un #impiantofotovoltaico e per le periodiche attività di manutenzione e controllo.
In quali regioni vige l’obbligo della Linea Vita?
In particolare le Regioni #EmiliaRomagna, #FriuliVeneziaGiulia, #Liguria, #Lombardia, #Marche, #Piemonte, #Sicilia, #Toscana, #ProvinciaAutonomadiTrento, #Umbria, #Veneto e #Campania, con leggi e decreti regionali, impongono l’obbligo della #LineaVita, ovvero di presentare un progetto di #impianto #anticaduta permanente, eseguito da un tecnico abilitato, per ritirare oneri abilitativi, quali concessione edilizia, SCIA.
In queste regioni, i progetti relativi agli interventi edilizi che riguardano nuove costruzioni o edifici esistenti, nonché l’istallazione di impianti tecnologici in coperture (come gli impianti fotovoltaici e i solari termici) devono prevedere, nella documentazione allegata alla richiesta relativa al titolo abilitativo o alla denuncia d’inizio attività, idonee misure preventive e protettive che consentano l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza.
𝐈 𝐫𝐞𝐪𝐮𝐢𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐚
Ogni regione presenta proprie limitazioni e obblighi sulla Linea Vita, ma, in linea di massima, vengono sempre richiesti:
#planimetria dell’impianto anticaduta con riferimento agli accessi, le zone di transito, etc.
#relazione descrittiva riportante le scelte #progettuali, nonché la tipologia dei punti di #ancoraggio scelti
relazione, redatta dal #progettistastrutturale, con il calcolo dei fissaggi e la verifica che la struttura in posto sia idonea a sopportare i carichi trasmessi dai componenti anticaduta in fase di utilizzo
schede tecniche/certificazioni dei componenti anticaduta, nonché le schede tecniche/certificazioni dei fissaggi utilizzati
dichiarazione di corretta messa in opera dei componenti di sicurezza, redatta dall’#installatore, in relazione alle indicazioni del fornitore dei componenti anticaduta, dei fissaggi e delle norme di buona tecnica, nonché alle indicazioni del progettista strutturale
certificazione del #produttore sulle caratteristiche dei materiali e dei componenti utilizzati.
𝐋’𝐨𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐚, 𝐨𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐝𝐮𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐥𝐭𝐨, 𝐞̀ 𝐞𝐬𝐭𝐞𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨, 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐃. 𝐋𝐠𝐬. 𝟖𝟏/𝟐𝟎𝟎𝟖, 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐚, 𝐥𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐥’𝐮𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐨𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐝𝐮𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐢𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨.
Le normative regionali sulla Linea Vita
𝐄𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚 𝐑𝐨𝐦𝐚𝐠𝐧𝐚
#Deliberazione #Assemblea #Legislativa del 17 dicembre 2013, n. 149
Legge Regionale del 18 luglio 2014, n. 17 – Art. 47
Deliberazione della Giunta Regionale del 15 giugno 2015, n. 699
𝐅𝐫𝐢𝐮𝐥𝐢 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚
#Legge #Regionale del 16 ottobre 2015, n. 24
𝐋𝐢𝐠𝐮𝐫𝐢𝐚
Legge Regionale del 17 dicembre 2012 , n. 43
Modifiche e integrazioni alla Legge Regionale del 15 febbraio 2010, n. 5
𝐋𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚
Decreto Regione Lombardia del 14/01/2009, n. 119
#Circolare Regionale del 23/01/2004, n. 4
𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞
Legge Regionale del 22 aprile 2014, n. 7
𝐏𝐢𝐞𝐦𝐨𝐧𝐭𝐞
#Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 23 maggio 2016, n. 6/R
𝐒𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚
#Assessorato della #salute – Circolare 23 luglio 2013, n. 1304
Indicazioni per l’applicazione del Decreto dell’Assessorato regionale della salute del 5 settembre 2012
Assessorato della salute – Decreto del 5 settembre 2012, n. 1754
𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚
Legge Regionale del 10 novembre 2014, n. 65
Decreto del #Presidente della #Giunta regionale del 18 dicembre 2013, n. 75/R
Legge Regionale del 23 dicembre 2003, n. 64
𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐀𝐮𝐭𝐨𝐧𝐨𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨
P.A. Trento – Decreto del Presidente della #Provincia 25 febbraio 2008, n. 7-114/- Leg.
P.A. Trento – Legge Provinciale 9 febbraio 2007, n. 3
𝐔𝐦𝐛𝐫𝐢𝐚
Regolamento Regionale del 5 dicembre 2014, n.5
Legge Regionale del 17 Settembre 2013, n.16
Regione Umbria – Deliberazione della Giunta Regionale del 28 ottobre 2011, n. 1284
𝐕𝐞𝐧𝐞𝐭𝐨
Legge Regionale del 16 marzo 2015, n. 4 (BUR n. 27/2015)
Deliberazione della Giunta Regionale del 31 gennaio 2012, n. 97
#ALLEGATO A alla Dgr n. 97 del 31 gennaio 2012
ALLEGATO B alla Dgr n. 97 del 31 gennaio 2012
Legge Regionale del 26 giugno 2008, n. 4
𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐢𝐚
Legge Regionale del 27 febbraio 2007, n. 3 – “Disciplina dei #LavoriPubblici, dei #Servizi e delle #Forniture in Campania”